Giovanni 16,16-20: "Salvezza universale...". (Commento di padre Silvano Fausti)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 16, 16-20

Testo del Vangelo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Padre Silvano Fausti. File audio tratto da www.gesuiti-villapizzone.it

Meditazione
Praticamente siamo la sera tardi del giovedì e Gesù dice: Per un poco mi vedrete. Come lo vedono? Lo vedono nell’agonia nell’orto, lo vedono legato, condotto da Anna e da Caifa, lo vedono giudicato, sputacchiato, condannato, ucciso e morto. Gran belvedere! Quindi c’è un poco tempo, poche ore che lo vedono così e poi per un po’ di tempo non lo vedono più. È il tempo in cui è nel sepolcro. Sono quindi quei due tempi, quei due giorni che precedono il terzo giorno che è quello della gioia senza fine. Però questi due giorni sono lunghi, sono due giorni infiniti.
E nel primo giorno, che sembra il fallimento di tutto - Gesù che muore in Croce - in realtà c’è il compimento della sua missione,perché sulla Croce mostra chi è Dio e chi è l’uomo: Dio è colui che ama talmente l’uomo da dare la sua vita per l’uomo; e l’uomo ècolui che è tanto amato da Dio che vale la vita di Dio.
Quindi proprio quando lo vedono sulla Croce e non lo capiscono, è perché Dio si rivela al massimo grado. E sono ciechi e sarà il momento della fuga nella dispersione, della caduta, della disperazione.
Poi il momento in cui non lo vedono, quando Gesù va nel sepolcro, è il momento successivo. Se sulla Croce Dio si è dato tutto, nel sepolcro si dà a tutti, perché nel sepolcro tutti si dannoconvegno, passati e futuri. Quindi è il luogo della salvezza universale; e lì non lo vedono e vivono l’angoscia di averlo perso.Quindi ci sono questi due brevi tempi che i discepoli devono affrontare e sono quei brevi tempi che tutti dobbiamo affrontare nella vita, il tempo del silenzio di Dio che accomuna ogni uomo credente o non credente, il tempo della prova, dell’afflizione: che significato ha questo? E poi viene il terzo tempo, frutto di questi due tempi, che avviene in quel giorno, che è quel giorno senza fine che avviene quando comprendiamo il significato del suo andarsene, mediante il dono dello Spirito che abbiamo visto la volta scorsa...

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