
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 14,15-21
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Recita
Sabrina Boschetti
Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Meditazione
Gesù lo sapeva. Sapeva che l’uomo è mortalmente ferito dalla paura di rimaner solo. E sapendolo ci promette un Paraclito, un altro Paraclito: il Consolatore, lo Spirito Santo. E’ il grande regalo di Gesù: "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre".
Ne abbiamo bisogno. Tutti abbiamo bisogno di un Dio che pianti la sua tenda accanto a noi. Proprio oggi seduto al bar ho incontrato dei ragazzi ormai grandi che ho avuto da bambini al catechismo. Subito mi hanno fatto festa e poi giù a giustificarsi perché non vanno più a Messa. Allora li ho rincuorati: guardate che vi voglio bene anche se non venite a Messa. Non ci sono problemi. E uno di loro mi ha detto: "Don sai io ho bisogno che Gesù mi voglia bene! Lo penso davvero". Che bello! E’ proprio così. Abbiamo bisogno di sentirci amati. Perché l’amore sconfigge la paura delle paure: la solitudine, o meglio quel terrore che serpeggia nel cuore rinfacciandoti continuamente queste parole: non sei atteso da nessuno. Che brutto. E ancor peggio del non sentirti atteso diceva don Tonino Bello è non attendere più nessuno. Questo significa entrare da solo nella cella di isolamento realizzata ad hoc dal demonio stesso.
Si il non essere più attesi da nessuno e il non attendere nessuno è la distruzione dell’uomo.
Quanti traumi un bimbo che non è atteso dal babbo o dalla mamma. E che dolore per un padre o una madre non poter attendere più un figlio.
Ecco Gesù ci dice: "Non vi lascerò orfani!".
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