
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 3, 31-36
Testo del Vangelo
Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
Recita
Chiara Bruscolini
Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org
Meditazione
Don Davide Arcangeli
Meditazione
In questo breve messaggio, posto ancora in bocca a Giovanni Battista, ma in realtà pronunciato dal narratore, si offre una sintesi della rivelazione di Gesù, attraverso la testimonianza dello Spirito.
Chi ascolta lo Spirito non può non comprendere Colui che parla la Parola di Dio e dona senza misura lo Spirito. Non si tratta di una parola verbale pronunciata da Gesù, ma di tutto il suo itinerario terreno che si compie nella sua elevazione sulla croce. Questo itinerario del Verbo che era nel seno del Padre, che si è fatto carne e che risale al Padre nell'innalzamento sulla Croce è esattamente la Parola di Dio, ossia l’ultima definitiva e insuperabile comunicazione di Dio all’uomo.
Il Verbo incarnato è anche colui che dona lo Spirito senza misura, perché egli lo consegna sulla croce, compiendo le Scritture e la volontà del Padre. Qui Gesù dona lo Spirito e così facendo genera la comunità messianica dei figli di Dio, rappresentata dalla madre, dalle donne e dal discepolo amato sotto la croce.
È un dono infinito, senza confini e senza misura, perché permette alla comunità messianica di entrare nell’adorazione del Padre in Spirito e Verità, ossia di comprendere l’Amore che lega il Padre e il Figlio e come il Figlio, proprio nella spoliazione della croce, abbia ricevuto dal Padre ogni cosa.
Lasciamo che la verità del Figlio entri sempre più nella nostra vita, e noi potremo comprendere questo amore che riempie, consola, sazia, proprio nel momento in cui l’uomo è più svuotato di sé e delle sue pretese sulla realtà.