
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 8,51-59
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno''. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: ''È nostro Dio!'', e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Recita
Federica Lualdi
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Meditazione
"Essi morranno in pace, in pace si spegneranno nel nome Tuo e oltre la tomba non troveranno che la morte. Ma noi conserveremo il segreto e li lusingheremo, per la loro felicità, con una ricompensa celeste ed eterna".
E’ ancora "Il Grande Inquisitore" di Dostoewskij che parla. L’invito che vi faccio è davvero quello di andare a leggere il racconto che trovate in audio anche nella nostra App. E’ meravigliosa la capacità introspettiva e spirituale di Dostoewskji che nel monologo del vecchio inquisitore mette in luce il gioco dissacratorio dell’AntiCristo. Chi è in fondo il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Ma il diavolo lo nega scimmiottandolo. L’ inquisitore nel romanzo è il capo della Chiesa e porta avanti la dottrina di Gesù, ma non c’è anima, non c’è fede. Insegna le realtà ultime, ma non ci crede. Gli serve per azzittire e consolare gli uomini e tenerli soggiogati con la consolatoria idea della retribuzione eterna. Eternità che disconosce, ma se ne guarda bene dal dirlo in giro e di questo rende complice anche Gesù, "… dai Gesù io e te lo sappiamo che non esiste niente ma alla gente va bene così".
Terribile. Meglio un ateo che professa l’ateismo apertamente, piuttosto che un religioso ateo che strumentalizza la fede per soggiogare i fratelli.
Nel Vangelo di oggi Gesù è chiaro: Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno. La vita eterna esiste davvero. Niente sotterfugi, niente bugie. Gesù è la verità e la verità non mente.
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