
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 1,16.18-21.24
Testo del Vangelo
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.
Recita
Paolo Gerini
Musica di sottofondo
Al Vangelo: Arrangiamento di Gabriele Fabbri
Alla meditazione: Musica di Renata Russo
Meditazione
Fra Roberto Pasolini
Briciole di Parola è il commento alle letture del giorno del Centro Aletti. La guida: Fra Roberto Pasolini, frate minore cappuccino, biblista, che ha frequentato l’Atelier di Teologia del Centro Aletti nel 2016-2017.
Si ringrazia il Centro Aletti per la gentile concessione all'utilizzo dei suoi contenuti audio e video.
https://www.centroaletti.com
Meditazione
La festa di san Giuseppe offre sempre alla Chiesa l'occasione di riflettere sul modo con cui Gesù Cristo sempre viene generato dentro la Storia. La gravidanza di Maria è un fatto sconcertante di fronte al quale Giuseppe non può che interrogarsi. Vorrebbe rimanere fedele alla legge di Dio ma al contempo anche alla donna di cui si sente ormai sposo. Ebbene nel sonno il giusto Giuseppe riesce ad entrare nel sogno di Dio fino a credere che non è necessario capire poi tutto, talvolta nella vita è sufficiente sentirsi e poi diventare custodi di quello che la Provvidenza di Dio sta affidando al nostro sguardo e alle nostre mani. E Giuseppe diventa padre proprio così, accogliendo senza fare troppe domande nè obiezioni, accettando un po' di morire a se stesso e ai propri progetti, pur di consentire a qualcosa di nuovo e di grande di venire al mondo. Giuseppe accetta di sperare contro ogni contraria evidenza, come già Dio aveva chiesto di fare ad Abramo, nostro padre nella fede. In fondo è sempre così che il corpo di Cristo viene generato nei secoli dallo Spirito Santo. Quando noi accettiamo di non rimanere tanto fedeli solo a quello che ci siamo abituati o a essere ma quando come Giuseppe siamo disposti ad aprirci a quelle situazioni impreviste, persino scandalose che Dio però sta affidando alla nostra custodia per allargare gli spazi della sua vita e della sua misericordia per noi e per tutti.