Matteo 4,12-23: "Nella luce di Gesù...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 4,12-23

Testo del Vangelo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo. Omelia di domenica 22 gennaio 2017. III Domenica del Tempo Ordinario

Meditazione
Gesù è diventato grande, prima era piccolino, eravamo sotto Natale. Adesso invece è diventato grande e che cosa comincia a fare? Comincia a predicare. Dove inizia a predicare? Questo è interessante…in una terra dove il popolo viveva nelle tenebre e abitavano in una regione di morte. Pensate dove inizia a predicare Gesù! E anche dove termina perché si dice che Gesù discende negli inferi, proprio per predicare negli inferi. Quindi inizia nelle tenebre, finisce nelle tenebre. Perché va nelle tenebre, Gesù? Questa è una bella domanda! Perché va nelle tenebre…chi è Gesù? Abbiamo una due giorni e con i ragazzi abbiamo guardato le loro paure, allora ho messo uno schermo tutto nero e ho chiesto: “Come si fa a vincere questa paura del buio?” . Allora il primo, subito intuitivo (dovevano disegnare qualche cosa che andasse a vincere quel buio lì). Cosa ha fatto il primo, secondo voi?…per vincere il buio? Cosa ha disegnato? Ha fatto una lampadina! Ha fatto la luce! Come si vince il buio? Si vince con la luce! E allora perchè Gesù è andato in questa regione di morte e di tenebre? Perché lui è la Luce!….vedi che con un po’ di ragionamenti ci siamo arrivati? Infatti il prologo di Giovanni diceva: Lui era la Luce. E allora dove deve andare la Luce? Non è che può stare all’aperto, deve andare a illuminare il buio. Infatti a un certo momento questa gente, "il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce”. Finalmente! Quando arriva la luce che cosa succede? Facciamo un esempio: se qui fosse tutto buio, non ci fosse nessuna luce né quella artificiale e neppure quella delle finestre, questo (indica il drappo verde dell’ambone) come lo vedreste voi? Nero. E a me come mi vedreste? Nero. E quindi se io sono nero, lui è nero, lei è nera, lei è nera, lei è nera, tutti siamo neri e quindi non ci vediamo. Non capiamo che colore siamo. Non sappiamo chi siamo. Tutto è buio. Appena arriva la luce, che cosa succede, che tutti diventano bianchi? No. Come diventiamo? Diventiamo un po’ di tutti i colori. Cioè in questo momento ho questo vestito (indica la casula), divento verde, lui diventa rosso, lei è fucsia, lui è azzurro. Cioè ciascuno di noi va a prendere il colore che gli appartiene, perché in qualche modo è chiamato dalla Luce a quel colore lì. Allora Gesù che è la Luce, che cosa fa? Subito dopo aver illuminato vide due fratelli, Simone chiamato Pietro e Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni e li chiamò. Cioè che cosa fa Gesù come Luce? Da un colore speciale a ciascuno. Li chiama per nome. Li chiama a seguirli, gli dà una identità e gli dice: “Voi d’ora in poi sarete pescatori di uomini”. La vocazione è questa, è trovare il colore che Gesù ha pensato per noi, il colore giusto. Noi siamo un colore vero, non siamo un colore artificiale. E ci illuminiamo solamente quando Gesù ci illumina. Quindi ci conviene stare con Gesù perché abbiamo il colore giusto. E quando siamo chiamati da Gesù diventiamo esattamente quello che dobbiamo essere. Allora Pietro, Giacomo Giovanni stavano facendo i pescatori, Gesù li chiama e loro subito lasciate le reti lo seguirono: cioè vanno a fare esattamente quello che dovevano fare: pescatori di uomini. Han trovato la loro vocazione. Ecco allora concludo con questo: anche noi ci dobbiamo interrogare sulla vocazione. Per i nostri figli è importante… Dico una cosa molto bella: di là (nella cappellina feriale) c’è una panca…sapete che quando si dedicano le panche, si dedicano per i defunti…ce n’è una con scritto “Per la vocazione dei nostri figli”. Bello. Bisogna aver un’attenzione per la vocazione dei nostri figli, perché sono loro che si devono illuminare del colore giusto. Noi ormai la nostra vocazione l’abbiamo trovata. Però, possibile che ce ne siano così pochi oggi che scelgano una vocazione anche speciale, di consacrazione, chissà…forse dobbiamo pregare un po’ di di più, non so…o forse dobbiamo metterci nella luce di Gesù. Se ci mettiamo in quella luce sicuramente troviamo la nostra vocazione.

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