
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 1,39-45
Testo del Vangelo
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Recita
Giulia Tomassini
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Oreste Benzi
Recita don Valerio Celli
La meditazione è tratta da "Pane quotidiano", bimestrale con le Letture di ogni giorno commentate da don Oreste Benzi. L'utilizzo del testo è stato gentilmente concesso dall'Associazione Papa Giovanni XXIII
Meditazione
È bellissimo l’incontro di Maria con Elisabetta, che viene inondata di luce da parte dello Spirito Santo. Infatti la saluta dicendo: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo». Nel rosario, quella forma di preghiera semplice, alla portata di tutti, ci si rivolge a Maria e si richiamano aspetti particolari della sua vita «piena di grazia», la sua condizione unica al mondo, madre di Dio. La si saluta con la gioia con cui l'hanno salutata l'angelo ed Elisabetta: «Ave Maria... tu sei benedetta fra le donne»; la si invoca per ottenere che preghi per noi «adesso e nell'ora della nostra morte». Più che seguire il significato delle parole, si cerca di stare vicino a questa mamma. Molte volte ci si distrae, ma si è sempre vicino a lei. Si medita intanto la vita di Gesù, verso il quale Maria ci conduce nella profondità del cuore.