Luca 9,51-56: "Senza misericordia...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 9,51-56

Testo del Vangelo
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.

Recita
Filomena Galvani

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo con un intervento audio di padre M.Rupnik

Meditazione
Una tentazione spirituale terribile dei cristiani è quella di sentirsi già arrivati. Nella storia della Chiesa questa tentazione ha portato diverse eresie: una fra tutte lo Gnosticismo. Senza farla troppo lunga, alcuni credevano di essere gli eletti, perché capaci di cogliere le intuizioni spirituali più profonde, la cosiddetta gnosi, cioè la conoscenza spirituale. Ma questo li portava alla superbia perché, sentendosi dei privilegiati, disdegnavano gli altri, gli ignoranti o comunque chi non la pensava come loro. Possiamo dire che nel Vangelo di oggi abbiamo conosciuto due eretici: san Giacomo e san Giovanni. Per fortuna Gesù li ha educati pian piano alla misericordia.
Vi faccio ora ascoltare alcuni stralci di una relazione di Padre Rupnik sulla tentazione spirituale, di cui vi ho accennato, che vive ancora oggi nella Chiesa.

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