
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 14,21-26
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l'Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Recita
Simona Mulazzani
Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Meditazione
L'amore è la porta della conoscenza. È un principio ben conosciuto nella tradizione contemplativa orientale che subordina la conoscenza alla carità. Infatti una grande conoscenza è sempre figlia di un grande amore.
Pensate allora alla conoscenza di Dio. I più grandi filosofi del tempo e di tutti i tempi hanno cercato di conoscere le verità metafisiche ma si sono arresi. A ragione quindi oggi Giuda nel Vangelo pone la domanda: "Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?" Come per dire: com’è che Socrate, Platone e Aristotele e tutti i più grandi maestri di cultura non hanno potuto conoscerti, e noi poveri pescatori si.
Gesù risponde: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui". Ribadisce il leit motiv della spiritualità orientale dei grandi Padri della Chiesa. Solo l’amore arriva a conoscere Dio. D’altronde ci si riconosce per nature uguali: se Dio è Amore solo l’amore è in grado di riconscerlo. Meglio ancora: solo l'amore permette di essere conosciuti da Dio e quindi di riconoscerlo.
E’ l' amore la porta dell'Amore, dove il primo amore è l'amore umano con la "m" minuscola, e il secondo è l'Amore di Dio con la "M" maiuscola. Cioè è solo l'amore umano che permette di essere conosciuti da Dio e quindi di conoscere Dio. San Giovanni della Croce affermava che alla fine della vita saremo giudicati sull'amore. E san Paolo, lo sappiamo bene, scrive nella memorabile lettera ai Corinzi che solo l'amore rimane. Se l'oggetto della nostra conoscenza è Dio, non sarà certo la conoscenza intellettuale a penetrarne i misteri.
La tentazione di raggiungere Dio con l'intelligenza di per sè non è mai stata dei saggi filosofi, quanto degli stolti spiritualisti illuminati, quelli che pretendono, data l’illuminazione, di conoscere la Verità. La famosa eresia gnostica così in voga anche oggi in tante spiritualità New Age e Post Age. No, Dio non si conosce con la mente ma con il cuore, con l’umiltà, con l’amore, con l'amore fattivo di un dono continuo.
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