Giovanni 12,44-50: "...come luce...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 12, 44-50

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

Recita
Simona Mulazzani

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
Federico Fellini, grande regista riminese, parlava spesso della luce in riferimento all’arte cinematografica. Diceva: "La luce è ideologia, sentimento, colore, tono, profondità, atmosfera, racconto. La luce fa miracoli, aggiunge, cancella, riduce, arricchisce, sfuma, sottolinea, allude, fa diventare credibile e accettabile il fantastico, il sogno e, al contrario, può suggerire trasparenze, vibrazioni, dà miraggio alla realtà più grigia, quotidiana […] il film si scrive con la luce, lo stile si esprime con la luce. Il cinema senza luce non esiste".

Ecco, trasponendo il tutto alla realtà umana possiamo dire che la luce è tutto; senza luce siamo morti.
Oppure sì, possiamo abitare il regno delle tenebre, ma siamo comunque destinati a morire. Come il popolo di Israele che camminava nelle tenebre. Però ad un tratto, come scrive il profeta Isaia: "Il popolo che abitava le tenebre vide una grande luce, su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse".
E per fortuna che quella luce è arrivata. "Sono venuto nel mondo come luce",  dice oggi Gesù nel Vangelo.
E per fortuna che Gesù è venuto come luce. Altrimenti il rischio era quello di affogare nelle tenebre. Una umanità senza Gesù è una umanità senza luce. Sì forse qualche lucerna qua e là, ma la vita nasce dalla luce che è Cristo. E noi cristiani dobbiamo fare come Lui: essere luce per l’umanità che abita nelle tenebre. Non possiamo sopportare che gli uomini vivano al buio. Dobbiamo fare proprio come Gesù: accendere luci dove si vive al buio.

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