Giovanni 12,1-11: "Profumo di nardo...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 12,1-11

Testo del Vangelo
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
La Settimana Santa, la Settimana di Passione comincia qui a Betania, in casa di Lazzaro, di Marta e di Maria. Sono gli amici di Gesù, da sempre. Qui a Betania Gesù si sente a casa. Ha sempre avuto bisogno di questi amici, ha sempre avuto bisogno di un'accoglienza speciale e oggi ha proprio bisogno di Maria, della sua audacia, della sua femminilità, della sua tenerezza. Maria compie un gesto a rischio, va a cospargere i piedi di Gesù, li asciuga con i suoi capelli: c'è una sensualità profonda, una sensualità pura, una sensualità femminile che tanto bene fa a Gesù. Eppure i discepoli ne rimangono scandalizzati. Giuda che grida: "Questi soldi andavano dati ai poveri!" strumentalizza i poveri. I discepoli non sono da meno. Nessuno incoraggia questa donna. Nella Passione di Bach il profumo è tradotto letteralmente con Wasser (acqua). Bach interpreta questo profumo come l'acqua delle lacrime. La Passione comicia così, col versare lacrime su Gesù. Sono le lacrime di Maria, ma sono anche le lacrime della Chiesa penitente, della Chiesa capace di prendere consapevolezza dei propri peccati, della Chiesa umile, della Chiesa che si mette ai piedi di Gesù, della Chiesa che sa riconoscere quello che Gesù sta facendo per lei. Prima delle lacrime di Pietro, le lacrime del tradimento, le lacrime al canto del gallo... Ecco, prima di quelle lacrime ci sono le lacrime di Maria. Sono le lacrime che coinvolgono Gesù nel Mistero Pasquale. Sono le lacrime che cominciano la Settimana Santa. Cominciano la Storia della nostra Salvezza.

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