
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 8,51-59
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno''. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: ''È nostro Dio!'', e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Recita
Federica Lualdi
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Padre Silvano Fausti
Meditazione
Il capitolo 8. iniziava con una donna da lapidare, che Gesù ha perdonato; termina con Gesù che si rivela come “Io Sono”. Io Sono vuol dire Dio e vogliono lapidarlo. E c’è una stretta connessione: Gesù è lapidato perché rivela un Dio che è contrario a quello che tutte le religioni suppongono. E se avete notato la parola che esce di più è la parola Padre, esce quattordici volte: padre Abramo, padre Dio e padre Satana, diavolo. Anche i figli di Abramo, dipende, possono avere padre o Dio o il diavolo. Quindi non è detto che perché siamo credenti, veniamo il lunedì a leggere la Parola, siamo eredi della promessa, che il nostro Padre è Dio. Perché uno è figlio della parola che ascolta, dipende qual’é la Parola che si ascolta, perché c’è una doppia paternità che dipende da due verità, di cui una è vera, l’altra è falsa, scambiata per vera. Quindi il problema è della verità. C’è una verità che fa liberi ed è la conoscenza del Padre come amore, che mi permette di essere figlio amato e di amare i fratelli, questa è la verità che fa liberi: la libertà è amare i fratelli; e c’è una contro-verità che noi viviamo e che è dentro di noi e che si chiama peccato originale, che è una grossa falsità che ci rende schiavi ed è la falsa immagine del padre, la falsa immagine di Dio.