
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 13,1-9
Testo del Vangelo
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Recita
Alvaro Lanciai
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo con un contributo di San Giovanni Paolo II
Meditazione
Chissà se le parole di Gesù hanno risuonato forte come quel 9 maggio del 1993, quando Giovanni Paolo II pronunciò parole di fuoco nella piana dei templi di Agrigento. Un anno prima gli attentati che stroncarono le vite dei giudici Falcone e Borsellino, mentre nel 1990 la Stidda uccideva il magistrato Rosario Livatino. Fatti drammatici di cronaca come quella volta con Gesù e come oggi, ma il problema rimane il medesimo: occorre convertirsi. Ci riascoltiamo volentieri quel monito alla conversione che tanto si addice al Vangelo di oggi e ci lasciamo con un salmo da lui recitato.
"Dio ha detto una volta: non uccidere!
Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione… mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta, un giorno, verrà il giudizio di Dio!".
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò timore?
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Di te ha detto il mio cuore:
“Cercate il suo volto!”.
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
(Salmo 26)