Esercitazioni Quaresimali: 9^ giorno (Giovedì)

Tema della esercitazione
Possibile che il ricco epulone non si accorgesse del povero Lazzaro? Eppure è così ed è così anche per noi. Non ci accorgiamo del povero che ci passa accanto. Almeno per due motivi: il primo perché rischiamo di vivere in una campana di vetro e non abbiamo capacità di vedere al di là del nostro ombelico. La seconda perché non accettiamo il diverso da noi, ritenendolo troppo ingombrante, troppo responsabilizzante, pertanto lo evitiamo appositamente.
Certo questi sono due estremi, poi ci sono una miriade di tentativi. Dal concedere qualche spicciolo al mendicante di turno, o fare beneficenza per la Caritas o qualche associazione di volontariato. Nelle Esercitazioni di oggi proviamo a prendere in mano la nostra vita circa la sguardo sui poveri e la nostra capacità di giocarci personalmente con loro. Come sempre vi lascio ad una testimonianza dei giorni nostri che vi permetterà di elaborare ulteriormente l’esame di coscienza.

Recita
Don Franco Mastrolonardo

Musica di sottofondo
Dan Lebowitz. Wave in the Atmosphere

Il brano audio è a cura di Simona Mulazzani

I poveri...come li guardo?
Mi accorgo del povero che incrocia la mia strada? Lo conosco? So il nome? Lo cerco? Lo evito?
Cosa si muove nel cuore quando vedo un mendicante venirmi incontro?
Cerco di sorridergli, di parlargli? I soldi che do in elemosina sono semplicemente per coprire i sensi di colpa o per condividere realmente? Sono disposto a mettermi in gioco personalmente?

Guardo il mondo con la passione della giustizia sociale? Ho consapevolezza che posso fare la mia parte, anche nel mio piccolo, per ristabilire un ordine economico più giusto?

Vedo la diversità come un dono? Vedo nell’altro il volto di Gesù? Mi metto in crisi personalmente?
Prego Dio perché ogni persona possa avere il pane quotidiano e una casa dove mangiarlo?
Insegno ai miei figli la condivisione dei beni con chi ha meno di loro?
Gli chiedo di invitare a giocare con loro quelli con cui nessuno gioca?