18 Marzo: San Cirillo di Gerusalemme (Biografia dialogata)



San Cirillo di Gerusalemme (18 marzo) 
Cirillo, nato nel 315 da genitori cristiani, è annoverato tra i più intrepidi battaglieri delle sfide teologiche dei primi secoli, eppure fu inizialmente un simpatizzante del pensiero ariano, una delle prime eresie, che negava la divinità di Cristo. 

Come si sviluppò allora il suo percorso teologico?
Separatosi abbastanza presto dall’arianesimo, fece una tappa intermedia prima di approdare all’ortodossia cristiana; aderì infatti ai semiariani, detti anche omoiusiani, una corrente che riteneva la natura di Gesù simile a quella di Dio Padre. In greco homoi-ousios significa infatti “di natura simile”. Bastava tuttavia eliminare la lettera “i” di homoi, ed ecco che col termine homo-ousios si intendeva invece “della stessa natura”. Un concetto forse troppo cervellotico per noi cristiani di oggi, eppure quella vocale sanciva o meno la natura divina di Cristo! E che Gesù sia Dio oppure no, beh, diciamo che un po’ di differenza la fa..

Quindi approdò alla retta dottrina dopo un cammino piuttosto tortuoso.
Esattamente. Infatti nonostante i suoi 36 anni di episcopato a Gerusalemme, queste iniziali incertezze gli costarono un ritardo nel riconoscimento della sua santità, dato che la sua festa liturgica fu istituita solo nel 1882. 

Tuttavia è stato riconosciuto Dottore della Chiesa.
Questo titolo, attribuitogli da Leone XIII, se lo meritò grazie alle sue stupende Catechesi, ventiquattro in tutto, cinque delle quali sono definite mistagogiche (traducibile in greco con “introduzione al mistero”), ovvero discorsi capaci di far comprendere pienamente, a chi si accostava ai sacramenti, quanto aveva appena celebrato. 

Quali parole usava, ad esempio, per far sì che il fedele accogliesse nel migliore dei modi lo Spirito Santo donatogli?
Dall’Ufficio delle letture di questo giorno sappiamo che Cirillo così esortava i suoi: «Mediante una fede genuina preparate la vostra anima ad accogliere lo Spirito Santo. Cominciate a lavare le vostre vesti con la penitenza per essere trovati puri quando sarete chiamati alle nozze dello Sposo.. Ognuno di voi comparirà davanti a Dio, alla presenza di molte miriadi di angeli. Lo Spirito Santo porrà il suo sigillo sulle vostre anime, sarete scelti per militare al servizio del gran re. Perciò preparatevi e siate pronti, non tanto con l’abbigliamento di bianche vesti, quanto con l’interiore ricchezza dell’amore e della piena consapevolezza». 

Oggi avremmo forse bisogno di altri Cirillo..
Proprio così. Probabilmente avrebbe qualcosa da ridire su come talvolta celebriamo i sacramenti, vuoi per la troppa fretta, vuoi per la nostra poca fede..              

«O Dio, che con l’insegnamento di san Cirillo hai guidato la tua Chiesa a comprendere la profondità dei misteri cristiani, donaci, per sua intercessione, di conoscere te e colui che hai mandato, Gesù Cristo tuo Figlio, per possedere la pienezza della vita» (Preghiera Colletta) 

 

Recita
Valentina Rastelli, Marco Missiroli

Musica di sottofondo
Arrangiamento di Gabriele Fabbri

Scarica la nostra App su