Matteo 6,1-6.16-18: "Cambiare...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 6,1-6.16-18

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Recita 
Sara Urbinati

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
Per diventare libero, cambiare e per non cadere più cambiare! Queste parole di Alex Baroni le possiamo prendere a paradigma per il nostro cammino di quaresima. Parola d’ordine è cambiare. E cambiare si può. Basta però accorgersi che stiamo sbagliando, altrimenti è impossibile ogni conversione.
Prendiamo spunto dal Vangelo. Cosa c’è che non va nella preghiera, nell’elemosina e nel digiuno dei farisei? Semplicemente la finalità per cui è fatta: la vanagloria. Loro pensavano di essere nel giusto. Non si accorgevano di sbagliare. Ma pensiamo di essere così distanti dai farisei? Non capita forse a tutti noi di fare delle cose anche nobili per essere riconosciuti dalla gente?
Pensate semplicemente ad un papà di famiglia che torna alla sera stanco dal lavoro. Non ha forse l’intima pretesa di essere riconosciuto dai suoi per la fatica fatta? E invece, proprio per combattere la vanagloria, appena apre la porta di casa trova una moglie che gli contesta il ritardo, il bambino che piange, l’altro che vuole giocare…insomma una famiglia normale! Un vero antidoto alla vanagloria.
Per convertirsi occorre vincere il nostro egoismo, non fare le cose per ricevere applausi e ricordarsi di quel monito di Gesù: dopo che avete fatto tutto quello che dovete fare ricordatevi di essere servi inutili.
Buon cammino di Quaresima a tutti!

 

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