Marco 9,41-50 con il commento di E.Bianchi (da "Uomini e profeti")



Vangelo del giorno
Dal Vangelo secondo Marco 9,41-50

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Enzo Bianchi. Brano audio tratto da "Uomini e profeti", trasmissione radiofonica di RaiTre

Meditazione
Questo brano iniziava al 9,33 con "discutevano tra di loro chi fosse il più grande", poi Gesù si siede e insegna e la finale è "abbiate sale in voi stessi", cioè di nuovo un rimprovero su quelle discussioni che facevano, cioè abbiate un'intelligenza, siate davvero sale del mondo, sale della terra, come Gesù dice nel Vangelo di Matteo, perché se invece i discepoli si appiattiscono mondanamente, hanno le preoccupazioni mondane del successo, dei primi posti, del primeggiare, del far carriera, del contare nel mondo...allora son sale che ha perso il suo sapore, sono terra come gli altri direbbe Gesù. E quindi serve solo per essere calpestata dagli uomini, dice Gesù nel Vangelo di Matteo. Quindi Gesù ci chiede una intelligenza, una intelligenza spirituale, umana e cristiana in cui noi non dobbiamo appiattirci, dobbiamo saper vivere la differenza cristiana. Se noi non abbiamo sale e intelligenza, se noi finiamo per essere come gli altri nella ricerca del potere, essere i primi, essere gelosi, innalzare recinti, bastioni, quelli di dentro siamo noi, gli altri sono di fuori, disprezzare il mondo! Noi siamo invece la cittadella assediata ma piena invece di luce... se noi viviamo così, certamente non siamo dei discepoli di Gesù e Gesù non può far altro che condannarci come il sale che ha perso il suo sapore, e quando il sale non è più salato lo si butta via, serve per essere calpestato dagli uomini, non da più nessun sapore a ciò che invece Lui, essendo presente, dovrebbe rendere saporoso e gustoso.

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