
Vangelo del Giorno
Dal Vangelo secondo Marco 9,38-40
Testo del Vangelo
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».
Recita
Elin Bartolini
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Enzo Bianchi. Brano audio tratto da "Uomini e profeti", trasmissione radiofonica di RaiTre
Meditazione
Giovanni che noi sappiamo essere con Giacomo...venire chiamati da Gesù “boanerghes”, figli del tuono, cioè impetuosi, intolleranti, gelosi di Gesù a un certo punto gli dicono: ma noi abbiamo visto uno che fa del bene nel tuo nome e glielo abbiamo proibito perché non è dei nostri, perché non sta con noi…insomma di nuovo qui c’è un peccato tipico della Chiesa che pensa che non si può fare il bene fuori di essa o chi fa il bene debba entrare a far parte della comunità di Gesù…Insomma, l’intolleranza è il non vedere che può esserci un’azione buona, un’azione di guarigione, un’azione di liberazione, un’azione di salvezza anche da parte di chi non sta nella Chiesa. Ma Gesù li ammonisce: non glielo proibite! E Marco qui ha un’espressione che se vogliamo con ogni probabilità è già un pochettino ammorbidita: non c’è nessuno che faccia del bene e poi possa parlare male di me subito dopo perché se parla nel mio nome, almeno nella scia di quell’azione di bene che ha fatto, lasciatelo stare, non chiedete che tutti entrino nella Comunità, cercate di riconoscere il bene che c’è fuori della Chiesa, non solo nella comunità dei Dodici. E’ veramente una grande lezione verso l’intolleranza che abita a volte il cuore dei cristiani, il cuore dei discepoli, che pensano che il bene vada imputato solo a loro e che fuori dei confini della Chiesa, fuori degli “argini”, come loro dicono, c’è soltanto il male…