
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 4,21-25
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Recita
Alan Santini, Federico Fedeli
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Meditazione
Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Ma con quale misura occorre misurare? Proviamo oggi a confrontarci con don Bosco. Lui che ogni giorno è stato chiamato a misurarsi con i ragazzi che Dio gli affidava.
Sentite cosa scriveva in una delle sue lettere:
Con i ragazzi è più facile irritarsi e castigare quelli che resistono, piuttosto che correggerli con fermezza e con benignità. Così faceva Gesù con i suoi apostoli, tollerandoli nella loro ignoranza, nella loro poca fedeltà; e col trattare i peccatori, con una dimestichezza e familiarità da produrre in alcuni lo stupore, in altri quasi lo scandalo, ed in molti la santa speranza di ottenere il perdono da Dio.
Che forte don Bosco. La sua misura si misurava sul Vangelo, e il suo metro educativo si identificava con le virtù della pazienza, della bontà, e della misericordia.
E misurandosi così, così è stato misurato da Dio. Don Bosco vedeva il bello e il buono in ogni ragazzo. Così è stato a sua volta visto: bello, buono e Santo.
Ma il saper misurare trova il presupposto nell' ascolto.
Fate attenzione a quello che ascoltate, dice Gesù nel Vangelo.
E don Bosco come ascoltava?
Non agitazione dell'animo, non disprezzo negli occhi, non ingiuria sul labbro.
In certi momenti, giova più una raccomandazione a Dio, un atto di umiltà a lui, più che una tempesta di parole.
Ricordatevi che l'educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l'arte, e non ce ne mette in mano le chiavi.
Qual'è quindi l'ascolto che mette in atto don Bosco? È l'ascolto del cuore. Don bosco sa ascoltare i ragazzi perche si sintonizza sul cuore di Dio.
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