Marco 2,1-12 con il commento di don Giacomo Perego (da "Uomini e profeti")



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 2,1-12

Testo del Vangelo
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico Ti sono perdonati i peccati, oppure dire Àlzati, prendi la tua barella e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

 

Recita
Elisabetta Liccardi

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Giacomo Perego

Meditazione
Per Marco l’annuncio della Parola non è una comunicazione esclusivamente verbale, ma è una Parola che si traduce subito in atto. quindi che opera una nuova creazione: ecco il significato dei miracoli. E non è senza significato che tutto questo avvenga in casa. Per Marco la casa è il luogo simbolo della comunità e lui apre il capitolo 2 proprio con questa immagine al centro: la casa, nella quale viene annunciata la Parola e subito la casa viene in un certo senso squarciata nei suoi spazi, perché viene scoperchiato il tetto, poi ci sarà l’apertura dalla casa e la folla esce e va verso il mare che è un altro spazio di confine, uno spazio per lo più aperto e tutto questo ci dice il modo in cui Marco e il Gesù di Marco vuole la sua comunità, una comunità che fa delle relazioni familiari la sua prima base, ma sono relazioni familiari destinate ad aprirsi e a comunicarsi a tutti coloro che stanno attorno e al centro c’è la Parola intesa come una storia salvifica che continua a premere sulla storia personale.
E’ più facile dire al paralitico:”Ti sono perdonati i peccati” o dire :”Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina”?
Se noi dovessimo porre di fronte queste due realtà, per Gesù sarebbe stato decisamente più facile arrivare lì e dire: “Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina”!. Tutti lo avrebbero applaudito. Invece Gesù sceglie un’altra strada: fa capire che la sua missione è quella di rendere presente nel qui e ora della Storia, Dio. E lui si sente portavoce di questa missione.

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