San Silvestro I, Papa (31 dicembre)
Dopo una scorpacciata di feste, ecco concludersi l'anno civile con papa Silvestro, per poi iniziarne uno nuovo con Maria, celebrata quale Madre di Dio: da un anno all'altro passando da chi è chiamato a governare la Chiesa alla Madre della stessa!
Chi era Silvestro I?
Diventato papa nel 314, il suo pontificato durerà una ventina d'anni, lasso di tempo lungo e cruciale per le sorti della Chiesa, che in quel periodo stava uscendo dalla clandestinità e dalle persecuzioni, per entrare in un'era di pace, inaugurata dall'imperatore Costantino.
Come fu il rapporto tra papa e imperatore?
Sembra che tra i due regnasse se non proprio amicizia, quanto meno una buona armonia. Costantino, che si considerava il vero rappresentante in terra della divinità, non rinunciò a farsi chiamare pontifex maximus, titolo che indicava inizialmente chi governava il culto religioso pagano, poi, dal 12 a.C. al 376 d.C., gli imperatori. Come tale pretendeva dunque di controllare ogni organizzazione religiosa, compresa la Chiesa. Non a caso fu lui, e non papa Silvestro, a indire nel 325 il primo concilio ecumenico della storia, quello di Nicea.
Per quale motivo si riunì questo concilio?
La sede, anzitutto, non fu casuale: Nicea era una città della Bitinia, antica regione dell'Asia Minore, al tempo sede estiva dell'imperatore. Il motivo della sua convocazione fu la volontà di Costantino di ristabilire sia la pace religiosa sia l'unità dogmatica, minata dall'eresia del prete Ario, che negava la divinità di Cristo. Entrambi gli obiettivi avevano in ogni caso un comune fine politico: compattare l'impero romano. Al concilio, convocato e presieduto da Costantino, papa Silvestro non presenziò, probabilmente per via della sua età avanzata, ma inviò come suoi rappresentanti il vescovo Osio e due presbiteri. Questa "modalità gestionale", se così possiamo chiamarla, diede però inizio all'intromissione del potere civile nelle questioni ecclesiastiche, che avrà conseguenze spesso negative.
Tornando ai buoni rapporti tra papa e imperatore, quali frutti diedero?
Costantino appoggiò Silvestro soprattutto nella sua volontà di progettare numerosi edifici ecclesiastici, fatto che caratterizzò il pontificato di questo papa. In primis l'imperatore autorizzò la costruzione di una basilica sul colle Vaticano, la futura San Pietro, dovendo però distruggere parzialmente e coprire un cimitero pagano, riportato alla luce negli scavi del 1939. Il sodalizio tra i due diede vita anche alle basiliche di San Paolo e San Giovanni. Quest'ultima sorse proprio accanto al palazzo Lateranense, donatogli da Costantino, che da quel momento diventerà per alcuni secoli dimora dei papi. A questo imperatore dobbiamo inoltre la costruzione sia della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, sia quella della Natività a Betlemme.
Fu papa Silvestro a battezzare Costantino?
No, dato che ricevette il sacramento, come spesso si faceva a quel tempo, solo in punto di morte, avvenuta nel 337, cioè due anni dopo che Silvestro era già morto. A battezzarlo - anche se il dibattito storico è aperto - fu il vescovo Eusebio di Nicomedia. La sincerità della sua conversione è tra l'altro un ulteriore argomento di discussione. Papa Silvestro I morì in ogni caso nel 335 e fu sepolto il 31 dicembre, motivo per cui la Chiesa lo celebra in questo giorno.
«Affidiamo, Signore, all'intercessione di Silvestro, questi 365 giorni trascorsi all'ombra delle tue ali: ti ringraziamo per i prodigi che hai compiuto nelle nostre vite e ti chiediamo di donarci occhi capaci di vedere quelli che ci riserverai l'anno prossimo, che inizierà tra qualche ora..».
Recita
Stefano Rocchetta, Cristian Messina
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri