
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 11,11-15
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
Recita
Alice Valentini
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Oreste Benzi
Recita don Valerio Celli
La meditazione è tratta da "Pane quotidiano", bimestrale con le Letture di ogni giorno commentate da don Oreste Benzi. L'utilizzo del testo è stato gentilmente concesso dall'Associazione Papa Giovanni XXIII
Meditazione
Giovanni Battista, parente di Gesù al quale aveva preparato la strada, conduceva una vita dura, nel deserto. Tutta la gente andava da lui attratta dal suo amore verso Dio. Di lui Gesù dice: «Che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re». Egli fin da giovanissimo si ritira nel deserto, si riempie di Dio, per essere poi divorato dall’amore di Dio. In quest’amore travolge il cuore degli uomini. Li invita con parole sferzanti, pungenti, dure, a convertirsi a Gesù. Giovanni il Battista viene definito superiore perfino di Mosè: egli ha preparato il terreno alla venuta di Gesù tuttavia non appartiene al nuovo regno di Dio, inaugurato dal Figlio di Dio e basato su di lui, per cui il più piccolo del nuovo regno è più grande di lui poiché avrà la luce della fede e farà parte del Corpo Mistico di Cristo!
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