Giovanni 1, 47-51: "...vedrete gli angeli di Dio..." (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Meditazione
Voi che noi amiamo,
voi non ci vedete,
non ci sentite,
ci credete molto lontani,
eppure siamo così vicini...
Siamo messaggeri
che portano la vicinanza a chi è lontano,
siamo messaggeri
che portano la luce a chi è nell'oscurità,
siamo messaggeri,
che portano la Parola a coloro che chiedono.
Non siamo Luce,
non siamo Messaggio!
Siamo i messaggeri.
Noi non siamo niente,
voi siete il nostro tutto!

Sono le prime parole di un bellissimo film di Wim Wenders, "Così lontano così vicino". Chi parla è un angelo, protagonista del film, il quale, presentanosi, fa una spiegazione teologica davvero ben fatta della Angeleologia.
Peccato che, come nei film, così in tutta la iconografia recente, gli angeli hanno queste fattezze umane e sembrano poco rispettare la diversità di Creazione. Spesso sento dire: il nonno è salito in cielo. Adesso è un angelo. Macché! Noi uomini non siamo angeli e gli angeli non sono uomini.
Vi lascio con questi stralci di catechesi di Padre Rupnik. Sentite come è ironico nel commentare alcuni dipinti moderni di angeli. Trovate sulla web app il video corrispondente.

Recita
Susanna Rossi

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo con un intervento di Padre Marko I. Rupnik

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