Matteo 19, 23-30: "A mani vuote...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».


Meditazione
Nei suoi ultimi giorni Santa Teresa di Lisieux era attorniata dalle sorelle che la incoraggiavano, dicendole che Gesù era certamente contento di lei per tante opere buone e per i fioretti che gli avrebbe consegnato; ebbene Teresina le spiazza rispondendo così: "Anche se avessi compiute tutte le opere di san Paolo, mi crederei ancora serva inutile e mi parrebbe di aver le mani vuote; ma è proprio questo che fa la mia gioia, perché, non avendo nulla, riceverò tutto da Dio”.
Che bella immagine. Le mani vuote sono mani aperte, distese, rappacificate. Le mani vuote non hanno mai trattenuto nulla. Non sono chiuse su di sé, non danno pugni, ma sono allenate a stringere mani. E soprattutto le mani aperte sono mendicanti. Attendono tutto da Dio. Santa Teresina è quel povero che cerca Gesù. E’ il povero che passa per la cruna di un ago. E’ l’anti-cammello per eccellenza. Il ricco invece non solo trattiene e si gonfia e pavoneggia dei suoi beni, ma non accetta di ricevere nulla dall’altro, perché ritiene orgogliosamente di poter comprare tutto quello che vuole, con quello che pensa di avere.
Poveretto, se si guardasse allo specchio vedrebbe un cammello, incapace di passare per la cruna di un ago.

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

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