Marco 4, 35-41 con il commento di Marida Nicolaci (da"Uomini e profeti")



Testo del Vangelo
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Meditazione
Intanto ci sono collegamenti lessicali forti con il discorso in parabole, per esempio la parabola di quel seme che cresce da solo “…che dormi o vegli l’uomo che lo semina”, sono i verbi per dire il dormire di Gesù a poppa laddove dovrebbe stare il timoniere quindi quello che governa la barca. Gesù non governa, dorme e lo svegliano. In rapporto alla paura suscitata dallo sconvolgimento cosmico. altro elemento che mi piace sottolineare, che dice il collegamento con il discorso in parabole è il rapporto tra la parola e il mare e il vento, è grazie alla parola con la quale viene minacciato il vento e viene detto al mare: “Taci! Stai calmo!”, linguaggio usato anche per gli esorcismi. Mi piace richiamare se il tempo c’è un testo di Geremia 5, 21-23 “ascolta popolo stolto e privo di senno che ha occhi ma non vede, ha orecchi ma non ode. Non mi temerete, oracolo del Signore, non tremerete dinanzi a me che ho posto la sabbia per confine al mare limite perenne che non varcherà. Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non oltrepassano. questo popolo invece ha un cuore indocile e ribelle, si voltano indietro e se ne vanno.”. Ora, nel testo di Geremia, quello che è la tragedia è che la parola che ha il potere sul mondo non viene ascoltata, la creazione l’ascolta, gli uomini no. Nel contesto della tempesta sedata la reazione finale dei discepoli è esattamente il timore grande che è un tema tipicamente marciano.

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Marida Nicolaci. Brano tratto da "Uomini e profeti", trasmissione radiofonica di RaiTre

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