Salmi 140 (139) e 141 (140) con il commento di Gianfranco Ravasi (da "Il grande Libro della Bibbia" di RaiTre)



Testo del salmo 140 (139)
Liberami, Signore, dall'uomo malvagio,
proteggimi dall'uomo violento,

da quelli che tramano cose malvagie nel cuore
e ogni giorno scatenano guerre.

Aguzzano la lingua come serpenti,
veleno di vipera è sotto le loro labbra.

Proteggimi, Signore, dalle mani dei malvagi,
salvami dall'uomo violento:
essi tramano per farmi cadere.

I superbi hanno nascosto lacci e funi,
hanno teso una rete sul mio sentiero
e contro di me hanno preparato agguati.

Io dico al Signore: tu sei il mio Dio;
ascolta, Signore, la voce della mia supplica:

Signore Dio, forza che mi salva,
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.

Non soddisfare, Signore, i desideri dei malvagi,
non favorire le loro trame.

Alzano la testa quelli che mi circondano;
ma la malizia delle loro labbra li sommerga!

Piovano su di loro carboni ardenti;
gettali nella fossa e più non si rialzino.

L'uomo maldicente non duri sulla terra,
il male insegua l'uomo violento fino alla rovina.

So che il Signore difende la causa dei poveri,
il diritto dei bisognosi.

Sì, i giusti loderanno il tuo nome,
gli uomini retti abiteranno alla tua presenza.

 

Testo del salmo 141 (140)
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; *
ascolta la mia voce quando t'invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera, *
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, *
sorveglia la porta delle mie labbra.

Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male †
e compia azioni inique con i peccatori: *
che io non gusti i loro cibi deliziosi.

Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, †
ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo; *
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

Dalla rupe furono gettati i loro capi, *
che da me avevano udito dolci parole.

Come si fende e si apre la terra, *
le loro ossa furono disperse
alla bocca degli inferi.

A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; *
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono, *
dagli agguati dei malfattori.

I malvagi cadano insieme nelle loro reti,
mentre io, incolume, passerò oltre.

Brano audio tratto da "Il Grande Libro della Bibbia".
A cura di Guido Gola e Renzo Ceresa
Commento esegetico di Gianfranco Ravasi
Riflessioni di Carlo Maria Martini (in alcune parti)
Interpreti Paolo Bessegato, Giancarlo Dettori, Umberto Ceriani, Franca Nuti e Giulia Lazzarini.

Cosa sono i salmi?
I Salmi, sono composizioni di diverso contenuto poetico e spirituale, nelle quali si riflette l’esperienza religiosa individuale e collettiva del popolo di Israele e la sua evoluzione nei vari contesti storici e culturali. Preghiera e poesia sono un unico respiro che sale al Signore come supplica, contemplazione e lode. E in questo respiro c’è tutta la varietà di sentimenti e atteggiamenti con cui l’uomo in preghiera esprime la sua fede e il suo rapporto con il Dio vivente.

Quanti sono i salmi?
Il Libro dei Salmi consta di 150 salmi ed è diviso in 5 parti come la "Torah"- o "Pentateuco".
A seconda della edizione della Bibbia in cui il libro è inserito c'è una diversa numerazione dei 150 salmi.

Il testo masoretico ebraico ha una determinata numerazione che non corrisponde con quella greca dei LXX o della Vulgata (Latino).
Nella Bibbia Cattolica normalmente vi sono le due numerazioni: la prima è quella del TM e la seconda, tra parentesi, quella della LXX. Le Bibbie Ebraiche seguono la numerazione del TM. Le cattoliche seguono il TM e mettono tra parentesi la numerazione della LXX. I Protestanti seguono la LXX. Nella Liturgia delle Ore viene seguita la numerazione del TM.

Cos’è il Salterio?
Il salterio è il libro che contiene i salmi. Il termine "salterio" è la semplice traslitterazione della parola greca psalmòs, che significa un canto da eseguirsi con accompagnamento musicale e tutta la raccolta viene chiamata psalterion, termine greco che indica uno strumento a corde di cui ci si serve per accompagnare il canto. Per tale motivo i salmi andrebbero sempre cantati specialmente nella Liturgia.
Il Salterio è un dialogo d’amore con Dio nella storia.
Non bisogna mai dimenticare l’armonica sintesi tra l’aspetto personale e l’aspetto comunitario dei salmi, per cui si può senz’altro affermare che la storia del popolo d’Israele è la storia dei singoli. Il salmista, che è perseguitato, sa di non essere un caso isolato e indipendente dalla storia del suo popolo, della sua gente, per questo può fare riferimento alla “liberazione dall’Egitto“ per chiedere la sua personale liberazione.
Il salmo, originariamente comunitario, può essere usato per sé dal singolo israelita; come pure il salmo, originariamente del singolo, può essere applicato a tutta la comunità. Questa interscambiabilità tra preghiera personale e comunitaria, tra “io” e “noi” è la caratteristica propria della storia della salvezza che Dio dirige. Nella preghiera con i salmi devo sempre tener presente questa solidarietà che mi lega con tutto il popolo di Dio.

I salmi nella preghiera Liturgica. Il valore comunitario.
«Chi recita i salmi nella Liturgia delle Ore, li recita non tanto a nome proprio quanto a nome di tutto il Corpo di Cristo, anzi nella persona di Cristo stesso. Se ciascuno tiene presente questa dottrina, svaniscono le difficoltà, che chi salmeggia potrebbe avvertire per la differenza del suo stato d’animo da quello espresso nel salmo, come accade quando chi è triste e nell’angoscia incontra un salmo di giubilo, o, al contrario, è felice e si trova di fronte a un canto di lamentazione. Nella preghiera puramente privata si può evitare questa dissonanza, perché vi è modo di scegliere il salmo più adatto al proprio stato d’animo. Nell’Ufficio divino, invece, si ha un determinato ciclo di salmi valevole per tutta la comunità ed eseguito non a titolo personale, ma a nome di tutta la Chiesa, anche quando si tratta di un orante che celebra qualche Ora da solo. Chi salmeggia a nome della Chiesa può sempre trovare un motivo di gioia o di tristezza, perché anche in questo fatto conserva il suo significato l’espressione dell’Apostolo: “Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto” (Rm 12,15) e così la fragilità umana, ferita dall’amor proprio, viene risanata nella misura di quella carità per la quale lamenta e concorda con la voce che salmeggia» (n. 108).alleanza sia nel contenuto che nell’uso. I salmi sono il patto d’amore ieri con Israele e oggi con il nuovo popolo di Dio, che è la Chiesa.

I salmi in Pregaudio
Nelle lodi e nei vespri cantati, quelli che compaiono nella home, per intenderci, sono sempre introdotti da una didascalia per valorizzarne il contenuto spirituale e sempre accompagnati da un sottofondo musicale proprio per specificarne la musicalità. Infatti dall’origine era sempre accompagnato da uno strumento musicale. Di qui la parola psalmòs.

La fonte dei file audio della praylist “I Salmi: riflettere e pregare"
Citiamo la fonte autorevole che è Rai 3 e la sua trasmissione: “Il grande libro della Bibbia”
La lettura delle Sacre Scritture è un ciclo di trasmissioni iniziato nel 1994 con la lettura della Genesi dove il biblista Mons. Gianfranco Ravasi informa gli ascoltatori e dice: una esperienza unica per la radio perché finora, a quanto si è dato a sapere, nessuna radio mai al mondo ha tentato di leggere integralmente la Bibbia, che è il libro più tradotto e più venduto al mondo. Vi presentiamo in 70 puntate (la domenica) il grande libro delle Lodi di Israele e della preghiera cristiana, i Salmi, che sono 150 composizioni di diverso contenuto, nelle quali si riflette l’esperienza religiosa individuale e collettiva di un popolo e la sua evoluzione nei vari contesti storici e culturali.
Preghiamo chiunque voglia condividere altrove i file che sono pubblicati qui, di farlo allo stesso modo, gratuitamente, citando correttamente la fonte.

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