22 Luglio: Santa Maria Maddalena (Biografia dialogata)



Santa Maria Maddalena (22 Luglio)
Come mai Maria Maddalena viene celebrata oggi come festa, mentre fino a qualche tempo fa era considerata dal calendario liturgico “solamente” una memoria?
Il 3 giugno 2016, per desiderio di papa Francesco, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti – così si chiama l’organo decisionale in questi casi – ha decretato che la figura della Maddalena fosse elevata di grado. Ma perché? «La decisione – dice testualmente il decreto – si iscrive nell’attuale contesto ecclesiale, che domanda di riflettere più profondamente sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina.. Santa Maria Maddalena è un esempio di vera e autentica evangelizzatrice, ossia, di una evangelista che annuncia il gioioso messaggio centrale della Pasqua».

Chi era veramente la Maddalena?
Originaria di Magdala, da cui il suo “soprannome”, entra in scena quando l’evangelista Luca ci dice che Gesù «se ne andava per città e villaggi predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità..», tra queste proprio Maria, «dalla quale erano usciti sette demòni» (Lc 8,1-2), che nel linguaggio biblico equivale a dire che era totalmente posseduta. Oggi parleremmo forse di una grave malattia psichiatrica.. San Gregorio Magno, e in seguito tutta la Chiesa latina, ha identificato in un’unica persona – forse a causa del nome comune di almeno due di esse – le tre donne di cui parla il Vangelo, ma che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice cui «sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato» (Lc 7,47), e Maria di Magdala.

Cos’ha fatto di così straordinario per meritare il tributo della Chiesa di tutti i tempi?
Dopo la sua guarigione, anzitutto non ha mai abbandonato Gesù, in secondo luogo è stata una dei pochi a seguirlo fin sotto la croce, infine ha seguito passo passo tutte le procedure funebri del Maestro: dalla sua deposizione nel sepolcro alle pratiche di sepoltura, fino alla prima visita del cadavere all’alba della domenica. Ciò che tuttavia l’ha resa famosa, se così possiamo dire, è stato proprio quest’ultimo momento, nel quale per prima ha incontrato il Risorto. Questo ruolo di testimone privilegiato le ha meritato l’appellativo, datole da Ippolito di Roma nel III secolo, di “apostola degli apostoli”. Apostolo significa infatti “inviato”, per cui lei è stata la prima “inviata degli inviati”. Insomma l’evangelizzatrice per eccellenza!

Sappiamo qualcosa sulla sua vita, oltre ai racconti evangelici, e sulla sua morte?
Sappiamo che il suo culto inizia nel VI secolo ad Efeso, dove avevano preso dimora anche la Madonna e Giovanni evangelista. Nella città turca Gregorio di Tours colloca la sua tomba, prima che il suo corpo venisse trasferito, secondo la tradizione, a Costantinopoli, l’attuale Istanbul. Di lei ci parla una seconda tradizione, tratta dalla celebre Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, una raccolta medievale di biografie dei santi secondo la quale la Maddalena avrebbe evangelizzato Marsiglia, ritirandosi in seguito in una grotta del massiccio della Sainte-Baume, concludendo la sua vita in preghiera fino al momento in cui, una schiera di angeli, l’avrebbe portata in cielo. In quest’ultimo luogo sorge oggi una maestosa basilica, unico esempio di gotico in Provenza.

Sono state insinuate tante cose sulla sua amicizia con Gesù, come mai?
Il già citato Gregorio Magno di lei scrive: «quanta forza d’amore aveva invaso l’anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano andati». Il suo amore per Gesù, appena sottolineato dal santo, unito al fatto che Maria sia stata la prima ad essere incontrata dal Maestro risorto, hanno stuzzicato le fantasie dei posteri. Non solo, il vangelo gnostico di Filippo – legato cioè ad un ambiente filosofico ed esoterico e databile intorno al II secolo – presenta la Maddalena come la sposa di Gesù. Tali insinuazioni non hanno ovviamente alcun fondamento storico. Una domanda dovrebbe tuttavia farci riflettere: perché è così difficile accettare un Gesù celibe? Perché lui, figlio di Dio, Signore del tempo e della storia, non avrebbe potuto godere anche di tale libertà? Forse è proprio questo che non si riconosce in Gesù nel momento in cui lo si pretende sposato, il fatto che sia Dio..

Con le parole della preghiera Colletta di oggi, ci rivolgiamo a te, Padre: «il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annunzio della gioia pasquale; fa che per il suo esempio e la sua intercessione proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria».

Recita
Alan Santini, Giulia Tomassini

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

 

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