Matteo 16,13-23: "Pietro". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai suoi discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Meditazione
Nel film "State buoni se potete" Johnny Dorelli interpretava la figura di san Filippo Neri, grande santo educatore del 1500 in una Roma ormai devastata dai Lanzichenecchi. Tra le tante cose belle che il film regala c'è questo fare di don Filippo che ogni tanto dava qualche ceffone ai suoi ragazzi e poi li accarezzava dicendo: "Non l'ho dato a te, l'ho dato al diavolo!". Oggi nel leggere il Vangelo mi è venuta in mente quella sequenza del film, proprio quando Gesù mette in riga Pietro, apostrofandolo con l'appellativo di "Satana". Eppure poco prima Pietro si era guadagnato il titolo di capoclasse, tirando fuori dal cilindro la risposta che Gesù attendeva: "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente!", il titolo cristologico per eccellenza. Cosa succede nel frattempo? Pietro, inorgoglito dal premio ricevuto da Gesù, cioè le chiavi del Regno, si sente già in diritto di legiferare e ammaestrare, così passa davanti a Gesù per rimproverarlo della sua scelta e qui Gesù scatta come una molla: "Vade retro, Satana!", cioè "Sta al tuo posto!". Che orgoglioso, Pietro! Per fortuna Gesù da buon educatore lo "intozza", come si dice dalle nostre parti, non perchè ha perso fiducia in Pietro ma per buttar giù quel muro di orgoglio che si disintegrerà definitivamente la notte del rinnegamento.

Recita
Miriam Mosca

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

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