Vangelo



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 9, 43-45

Testo del Vangelo
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo 

Meditazione
Avete presente le famose promesse elettorali? Prima delle elezioni sembrano le cose più semplici di questo mondo. Faremo questo, faremo quest'altro ecc...ecc...
Tutto è scontato, come bere un bicchier d'acqua.
O avete presente le interviste di inizio d'anno degli allenatori di calcio? Certamente ci giocheremo il campionato alla pari, certamente saremo nella zona coppe ecc...ecc...
Tutto regolare. Tutto facile.
Ecco Gesù invece non fa nessuna promessa incantatrice.
Nonostante il fatto che le cose andassero bene, dice il Vangelo di oggi, "tutti erano ammirati dalle cose che faceva", insomma era reduce da una serie di vittorie entusiasmanti; beh, ecco, Gesù non si lascia certamente contagiare. Non si lascia contagiare dall'entusiasmo e smorza tutto con questa sentenza lapidaria: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini.
Come dire: uscirò dalla scena sconfitto. Come un allenatore di Serie A che dopo cinque vittorie di fila dicesse: tranquilli andremo in Serie B.
Ma in realtà Gesù non vuole parlare di sconfitta, bensì di situazione reale. Cioè la cosa che gli sta a cuore è non ingannare nessuno con promesse illusorie.In fondo Gesù intende educarci al realismo. Il cristianesimo è tutt'altro che l'oppio dei popoli, è vita vera.
E la vita sa una cosa certa: che un giorno morirà. Gesù non scinde mai la vita dalla morte, perchè solo tenendole unite si impara ad essere veri uomini.
Qualcosa del genere lo dice anche Nicolò Fabi in una sua canzone:

Vita che passi
Vita che ti passo accanto
Unico grande spettacolo senza una prova
Ci si danna per cambiare la trama
Sicuro che non si cambia il finale

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