Dammi, Signore, un'ala di riserva (preghiera)



Testo della preghiera
Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita.
Ho letto da qualche parte
che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.

A volte nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che anche tu abbia un'ala soltanto.
L'altra la tieni nascosta:
forse per farmi capire che tu non vuoi volare senza di me.

Per questo mi hai dato la vita:
perché io fossi tuo compagno di volo.
Insegnami, allora, a liberarmi con te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strappare la vita,
non è rosicchiare la vita.

Vivere è abbandonarsi, come un gabbiano,
all'ebbrezza del vento.
Vivere è assaporare l'avventura della liberta.
Vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te!

Ma non basta saper volare con Te,
Signore tu mi hai dato il compito
di abbracciare anche il mio fratello e di aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono per ogni peccato contro la vita
e per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi.

Non farmi lasciare il prossimo
nel vestibolo malinconico della vita
dove si "tira a campare",
dove si vegeta solo.

Non farmi passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala,
l'unica ala, inesorabilmente impigliata nella rete della miseria
e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.

Soprattutto, per questo fratello sfortunato,
dammi, o Signore, un'ala di riserva.....

 

Recita
Donatella Bertuccioli

Musica di sottofondo
E.Savino, Ali di riserva. Suona Eugenio Savino

Immagine
L'immagine è tratta da www.pexels.com

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