Gli enigmi di Dio sono senza risposte (Preghiera/pagina di diario)



Testo della preghiera
Forse è stato tutto un po' troppo, Dio mio.
Ora mi rendo conto di quanto Tu mi abbia dato da portare.
Tante cose belle e tante cose difficili. E quelle difficili si sono trasformate in belle ogni volta che ero disposta a sopportarle. Pensare che un piccolo cuore umano possa provare così tanto, Dio, possa soffrire e amare a tal punto.
Ti sono così riconoscente perché hai scelto proprio il mio cuore, di questi tempi, per fargli sopportare tutto quanto. 
La parte migliore e più nobile del mio amico, dell'uomo che Ti ha risvegliato in me è già presso di Te. In quelle due camerette dove ho vissuto le gioie più grandi e profonde della mia vita è rimasto solo un vecchio consunto e infantile. Ho sostato accanto al suo letto e mi sono trovata davanti ai Tuoi massimi enigmi, Dio, e Ti sono riconoscente anche per questo perchè ho la forza di affrontarli e di sapere che non c'è risposta. Bisogna saper sopportare i Tuoi Misteri, Dio.
Jul una volta ho scritto che volevo leggere la tua vita fino all'ultima pagina, ora l'ho fatto e provo una gioia così singolare per tutto quanto, per come è stato, perchè certamente è stato un bene. Avrei ancora mille cose da chiederti e da imparare da te. Ora mi toccherà fare tutto da sola, ma mi sento così forte e sono certa che me la caverò. Sei Tu che hai liberato le mie forze, tu che mi hai insegnato a pronunciare con naturalezza il nome di Dio. Sei stato l'intermediario tra Dio e me e ora che te ne sei andato, la mia strada porta direttamente a Dio.
Ora sarò io l'intermediaria per tutti quelli che potrò raggiungere.

Brano tratto da "Uomini e profeti. Monografie", RAI Radio3

Preghiera di contemplazione
Nata nel 1914 in Olanda da una famiglia della borghesia intellettuale ebraica, Etty (Esther) Hillesum muore ad Auschwitz nel novembre del 1943.
Durante gli ultimi due anni della sua vita, scrive un diario personale: undici quaderni fittamente ricoperti da una scrittura minuta e quasi indecifrabile, che abbracciano tutto il 1941 e il 1942, anni di guerra e di oppressione per l’Olanda, ma per Etty un periodo di crescita e, paradossalmente, di liberazione individuale.

Pur dentro una situazione di sofferenza estrema Etty riesce a cogliere il Bene e a vivere in pienezza la vita: così una pagina di diario si fa preghiera.

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