
“L’amicizia con Alberto Marvelli nasce nel lontano 1998 quando il Punto Giovane sbocciava a Riccione.
La conoscenza dei santi, come ogni vera esperienza spirituale, nasce da un incontro, da una relazione viva, vissuta.
Così ai giovani non abbiamo raccontato di Alberto, ma glielo abbiamo fatto incontrare. In questo modo tutti al Punto Giovane si sono innamorati di lui.
E a “furor di popolo”, in poco tempo, è stato eletto “coopatrono del Punto Giovane” insieme a san Giuseppe.
Chi immaginava a quei tempi che l’amicizia di un santo potesse far sbocciare un entusiasmo fra i giovani così forte da realizzare ogni anno un pellegrinaggio a piedi sulla tomba di qualche testimone della fede?
Poi è arrivato il grande miracolo.
Avevamo bisogno di una casa perché quella che avevamo non ci bastava più. C’era la possibilità remota di ricevere in dono un terreno di proprietà delle suore dorotee. Così abbiamo invocato l’intercessione di Alberto.
E il regalo è arrivato. E sono arrivati anche i soldi per costruire.
Da quel giorno ogni notte prima di addormentarci noi al Punto Giovane recitiamo così: "Alberto Marvelli prega per noi".