Le feste dei santi nella Liturgia

Che differenza c'è tra festa e memoria?

Il 3 giugno 2016 la Congregazione per il Culto Divino ha pubblicato un decreto con il quale, «per espresso desiderio di papa Francesco», la celebrazione di santa Maria Maddalena, che era memoria obbligatoria, viene elevata al grado di festa.

Il Papa ha preso questa decisione «per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata». Quindi è il Papa che decide la priorità di un santo rispetto ad un altro, ma è la Congregazione per il Culto divino che l'ufficializza.

 

Come funzionano le feste dei santi?


I giorni che compongono l’anno liturgico possono essere:

·     Domeniche e Solennità, celebrazioni dei misteri della vita di Cristo e dei santi che hanno maggiore importanza liturgica (in primis Maria).

·      Feste, celebrazioni dei misteri della vita di Cristo o dei santi che hanno importanza liturgica media;

·      Memorie, celebrazioni dei santi che hanno importanza liturgica bassa.

·     Memorie facoltative, celebrazioni facoltative dei santi che hanno nessuna importanza liturgica se non nei luoghi di patronato (es. san Gaudenzio è memoria facoltativa, ma a Rimini è festa perchè è il suo patrono).

·     Ferie, giorni liturgici nei quali non si celebra nessun mistero della vita di Cristo e nessun santo.

 

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