
Intanto intendiamoci su chi prega. E’ lo Spirito Santo a pregare in noi (Rom. 8.15). E allora noi cosa facciamo? Noi collaboriamo alla preghiera. Il nostro è un tentativo di agganciarci alla vera preghiera, un tentativo di sintonizzarci sulla frequenza dello Spirito Santo. Ed è per questo che nella preghiera è indispensabile l’ascolto. L’ascolto del cuore, l’ascolto della Parola di Dio, l’ascolto del silenzio.
Capire che non siamo noi a pregare, ma è lo Spirito in noi ci da molta più umiltà e frena tutti quei ragionamenti che poco e niente hanno a che vedere con la preghiera.
Quindi il cellulare ovviamente non prega, ma è il nostro cuore che si sintonizza sulla preghiera servendosi anche di strumenti come l'audio di un cellulare.