Vangelo



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 17,7-10

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
Servi inutili, o meglio senza utile. Cioè a gratis. Quando quel giorno saremo di fronte a Lui, facendo i conti nelle nostre tasche, Dio comincerà a scorporare tutto quello che abbiamo fatto per soldi e per vanagloria; resterà solo ciò che abbiamo fatto per amore. Allora resteranno poche cose, forse quelle di cui neppure abbiamo memoria tanto sono passate in sordina. Perché l’umiltà e la gratuità difficilmente rimangono esposti in vetrina.
Per associazione di idee vorrei farvi ascoltare una bellissima canzone di De Andrè, perlomeno le poche note che ci interessano…

La chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore, metteva l'amore,
la chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.

C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa né l'uno né l'altro
lei lo faceva per passione.

La chiamavano bocca di rosa metteva l’amore sopra ogni cosa. Ho sempre pensato a questa canzone come alla storia di una prostituta fino a quando ascoltando una intervista dell’autore ho dedotto che il mio punto di vista era di una banalità estrema. De Andrè infatti riteneva che questa figura lo rappresentava pienamente come artista. Infatti gli ripugnava l’idea di dover scrivere canzoni per portare a casa la pagnotta, altrimenti il rischio era quello di scrivere canzoni per gli altri e non per sé. Il motore della sua arte musicale doveva essere la passione e non il guadagno, così come Bocca di Rosa. Certamente Bocca di Rosa metteva l’amore, ma non per noia, né per professione: lei lo faceva per passione.
Gesù ci chiede di essere servi inutili. Dobbiamo metterci a servizio degli altri per passione, perché come sosteneva don Tonino Bello, servire è voce del verbo amare. E l’amore è gratuito, vive della gioia di chi lo dona. E fa felici gli altri. Il cristiano è per gli altri. Non capita anche a voi di essere contenti quando riuscite a strappare un sorriso da chi vi sta intorno? O non vi capita di essere contenti per aver fatto semplicemente quello che dovevate fare? E non è tutta qui la gioia?

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