Io chi sono? (poesia)



Contenuto del brano
Chi sono? Spesso mi dice questo o quello
che dalla cella in cui sono tenuto esco disteso,
lieto e risoluto com'esce
un Signor dal suo castello.

Chi sono? Spesso mi dicono 
che parlo a chi mi sorveglia
con libertà, affabilità e chiarezza
come spettasse a me di comandare.

Chi sono? Anche mi dicono
che sopporto i giorni infelici
imperturbabile, sorridente e fiero
come chi è avvezzo alla vittoria.

Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?
O sono soltanto ciò che io stesso conosco di me?
Inquieto, pieno di nostalgia, malato come uccello in gabbia,
bramoso di aria come mi strangolassero alla gola,
affamato di colori, di fiori, di voci d'uccelli,
assetato di buone parole, di umana compagnia
tremante di collera davanti all'arbitrio e all'offesa più meschina,
agitato per l'attesa di grandi cose,
preoccupato e impotente per gli amici infinitamente lontani,
stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare,
spossato e pronto a prendere congedo da ogni cosa?

Chi sono?
Questo sono o sono quello?
Sono oggi uno, domani un altro?
Sono io l'un l'altro insieme? Davanti agli uomini un simulatore
e davanti a me uno spregevole querulo vigliacco?
O ciò che ancora io sono somiglia all'esercito sconfitto
che si ritrae in disordine davanti alla vittoria già conquistata?
Chi sono? Por domande così da sole a scherno mio.
Chiunque io sia, tu mi conosci, tuo io sono, o Dio!

Brano audio tratto da:
Uomini e profeti. Narrazioni. Dietrich Bonhoeffer: un cristianesimo non religioso.
III puntata. "Come se Dio non ci fosse".
Con Fulvio Ferrario
Trasmissione radiofonica del 24 Giugno 2018 

Letture di Graziano Piazza tratte dalle opere di Dietrich Bonhoeffer , "Etica" (Queriniana ed.), "Sequela" (Queriniana ed.), "Lettere dal carcere" (San Paolo ed.)

 

 





"Come se Dio non ci fosse"
Dietrich Bonhoeffer è stato uno dei più importanti teologi del Novecento, colui che ha provato a riformulare il cristianesimo in termini “non religiosi”, colui che ha sperato in una fede “adulta” dell’essere umano. Il teologo valdese Fulvio Ferrario, che a Bonhoeffer ha dedicato numerosi studi (l’ultimo dei quali è L’Etica di Bonhoeffer, ed Claudiana), in questa serie di puntate che sarà l’ultima di questa annata traccia un intenso profilo del pastore luterano, illustrandone il pensiero innovatore all’interno della sua personale esistenza, consumatasi in un lager nazista per aver partecipato alla congiura per abbattere Hitler. Nella III e ultima puntata dedicata a Fulvio Ferrario approfondisce il rilievo teologico di Dietrich Bonhoeffer, ricordando quelli che sono stati e sono i motivi pulsanti del suo pensiero: una fede distinta dalla religione, la critica al Dio tappabuchi, la critica a una chiesa statica e asservita al potere.

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