Matteo 7, 21.24-27 con il commento di don Oreste Benzi



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».


Meditazione
Il Signore ci ama tanto che già fin da questa terra non può stare senza di noi e si è reso vicino a noi. Egli è come un papà, e un papà ama suo figlio. La nostra pace, la nostra sicurezza e fermezza, provengono dalla certezza che, come un padre conduce suo figlio, lui conduce noi. Non temete nulla ma rimanete nella sicurezza del Signore! I miei dubbi di fede ci devono essere perché sono una crescita, uno sviluppo, una prova, però non mi toccano più ed affermo: «Cristo, tu sei risorto, tu sei Signore: ora io non vivo più come se tu non ci fossi, perché tu ci sei». Il mondo ha bisogno di vedere che lo scopo della nostra vita non sono degli oggetti ma è una persona: Gesù vivo!

Recita
Paolo Vanucci

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Oreste Benzi
Recita don Valerio Celli

La meditazione è tratta da "Pane quotidiano", bimestrale con le Letture di ogni giorno commentate da don Oreste Benzi. L'utilizzo del testo è stato gentilmente concesso dall'Associazione Papa Giovanni XXIII

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