Luca 9, 1-6: "Ma partiamo, partiamo...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Meditazione
Dietro a un miraggio
c'è sempre un miraggio da considerare,

come del resto alla fine di un viaggio
c'è sempre un viaggio da ricominciare...

Non sarà un caso che la prima evangelizzazione è segnata da un viaggio. Non prendete nulla per il viaggio, dice Gesù ai Dodici.
Ma dove li manda Gesù questi discepoli neo patentati? A scorrazzare di villaggio in villaggio, di casa in casa, ovunque, senza un luogo dove concludere il viaggio, ma solo case dove rimanere e da cui poi ripartire. Un viaggio continuo come cantava appunto De Gregori: "...alla fine di un viaggio c’è sempre un viaggio da ricominciare".
L’altro fatto particolare è che i Dodici sono già in viaggio con Gesù, perché Gesù di fatto sta evangelizzando già di villaggio in villaggio e prosegue senza sosta il suo cammino verso Gerusalemme.
Quindi un viaggio nel viaggio. Un viaggio però senza meta quello dei Dodici e senza neppure bagagli. Se penso a quanti nelle nostre gite partono per un viaggio di pochi giorni con valigie impraticabili, che penso più ad un trasloco che ad un viaggio.
Sì, perché il vero viaggio ha più a che fare con il cammino, per questo necessita di un alleggerimento di bagagli, di spogliarsi di pesi inutili, perché il vero bagaglio lo porti e lo arricchisci dentro di te.
I discepoli devono allenarsi a camminare, perché cammino ed evangelizzazione sono due facce della stessa medaglia.
Sono la metafora di una vita umana e cristiana. L’uomo nasce per camminare e il cristiano sa che lungo il cammino deve annunciare il Regno.
E la meta qual’è? Proviamo a rispondere con questa domanda. Dove finisce l’evangelizzazione dei Dodici? Da Gesù! Cioè il loro cammino è un ritorno a casa. Come il cammino della vita del resto. E’ un tornare alla nostra vera patria.

Ma partiamo, partiamo,
non vedi che siamo partiti già?

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

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