Vespri



Testo del Vespro
Celebriamo i Vespri nel giorno di Giovedì del Tempo Ordinario. In estate il sole ci aveva sfiancati, resi febbrosi; ora la nebbia ci placa, ci fa rientrare in noi stessi. È tempo di chiudere le finestre e riscoprire la casa. La casa del fuoco acceso, delle castagne calde; della pioggia che scende e piange sopra ai vetri, di silenzio ritrovato, di preghiera solitaria. L’autunno celebra il Dio della casa. Per trovarLo basta sedersi e ascoltarLo.

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.

Canone del giorno
Nel Tuo silenzio accolgo il mistero,
venuto a vivere dentro di me.
Sei Tu che vieni, o forse è più vero,
che Tu mi accogli in Te, Gesù.

L'immagine di Dio che tesse la trama al giorno è davvero evocativa. Lo immaginiamo come una tenera nonna seduta in fondo al tramonto che completa il vestito di questo giorno, ennesima meraviglia nella storia dell'universo.

Inno del giorno
Dio che di chiara Luce
tessi la trama al giorno
accogli il nostro canto
nellla quiete del vespro

Ecco il sole scompare
all'estremo orizzonte
scende l'ombra e silenzio
sulle umane fatiche

Non si offuschi la mente
nella notte del male
ma rispecchi serena
la luce del tuo volto

Te la voce proclami
o Dio trino ed unico
te canti il nostro cuore
te adori il nostro spirito
Amen, amen

Come tutti i salmi delle Ascensioni, il poema si adatta al cammino interiore di ogni credente, il salmista non si da pace affinchè il suo Dio possa trovare una dimora in terra, ma sarà Dio stesso a scegliersi la sua dimora, dapprima nel tempio, poi nel cuore di ogni uomo. Sono i nostri corpi i veri tabernacoli della gloria di Dio.

Ant. Il Signore ha scelto Sion per sua dimora

Salmo 131, 1-10
Ricordati, Signore, di Davide, *
di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, *
al Potente di Giacobbe fece voto:

«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi *
né riposo alle mie palpebre,

finché non trovi una sede per il Signore, *
una dimora per il Potente di Giacobbe».

Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, *
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora, *
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
i tuoi fedeli cantino di gioia.

Per amore di Davide tuo servo *
non respingere il volto del tuo consacrato.

Il Signore ha giurato a Davide +
e non ritratterà la sua parola: *
il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!

Se i tuoi figli custodiranno la mia allenza +
e i precetti che insegnerò ad essi , *
anche i loro figli per sempre
sederanno sul tuo trono.

Il Signore ha scelto Sion, *
l'ha voluta per sua dimora:
Questo è il mio riposo per sempre; *
qui abiterò, perchè l'ho desiderato.

Benedirò tutti i suoi raccolti, *
sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
esulteranno di gioia i suoi fedeli.

Là farò germogliare la potenza di Davide, *
preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
ma su di lui splenderà la corona.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Il Signore ha scelto Sion per sua dimora

Lettura breve 1Pt 1, 22-23
Dopo aver santificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente di vero cuore, gli uni gli altri, essendo stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma immortale, cioè dalla Parola di Dio viva ed eterna.

Responsorio breve
Ora il Tuo spirito in me dice: “Padre”,
non sono io a parlare, sei Tu.
Nell’infinito oceano di pace
Tu vivi in me, io in Te, Gesù.

Il Magnificat sboccia dall'intmità di relazione fra le due donne sante del vangelo, Maria ed Elisabetta.

Cantico della Beata Vergine Lc 1, 46-55
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e santo é il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Intercessioni
Ricordiamo cob gioia che il nostro Salvatore ha benedetto il suo popolo con ogni benedizione spirituale e pieni di speranza chiediamo:
Sei Tu che vieni, o forse è più vero, che Tu mi accogli in Te, Gesù...

Custodisci, Dio misericordioso, il nostro Papa e il nostro Vescovo,
— dona loro serenità e salute.

Proteggi il nostro paese,
— fa che progredisca nella giustizia e nella pace.

Convoca i figli di Dio intorno alla tua mensa,
— fa che anime buone e generose ti seguano nella via della castità, povertà e obbedienza.

Conferma nel santo proposito le vergini a Te consacrate,
— perchè ti servano con animo ardente e fedele.

Dona il riposo eterno ai nostri defunti,
— fa che li sentiamo vicini a noi nella comunione dei santi.

Padre nostro
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra…
come in cielo così in terra…
così in terra…
Dacci oggi il nostro pane
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci abbandonare alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.

Orazione
Dio onnipotente ed eterno, esaudisci le preghiere della tua Chiesa che al mattino, a mezzogiorno e alla sera celebra le tue lodi; disperdi dal nostro cuore le tenebre del male, perché procediamo sicuri verso Cristo, vera luce che non tramonta.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

Recita
Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Vittoria Salvatori, Giulia Tomassini, Valentina Rastelli, Alan Santini, Elisabetta Liccardi

Musica di sottofondo
Al salmo Autore: Eugenio Savino. Libera improvvisazione al pianoforte. Suona Eugenio Savino
Suoni di ambiente Suoni del bosco, ruscelli, cinguettio di uccelli dal sito freesound.org

Canti
Inno Autore: Danilo Concordia. Cantano Susanna Rossi, Danilo Concordia, Valentina Rastelli.
Canone Compositore: Jocelyn K..Belamide, Benedikt Enderle. Autore: Paola Stradi, Valerio Ciprì. Nel tuo silenzio. Copyright Gen Verde. Canta Susanna Rossi. Suonano Federico Fabbri, Gabriele Fabbri, Filomena Galvani
Magnificat Autore: Anonimo. Cantano Adelisa Lepore, Susanna Rossi e Valentina Rastelli. Suona Gabriele Fabbri
Padre nostro Autore: Danilo Concordia su musica di "The Lord's Prayer". Cantano Elisa Grassi e Danilo Concordia. Suona Danilo Concordia.

Preghiera liturgica
Il Tempo Ordinario ci fa percorrere l'intero anno con il ritmo delle sue stagioni. Siamo in Autunno. Allora come sottofondi audio ascoltiamo la campanella della scuola che riporta sui banchi gli studenti, i passi sulle foglie secche, il vento che annuncia i freddi invernali e i timidi canti degli uccellini tra cui il pettirosso. A livello grafico le immagini della Home si colorano di mille sfumature dorate e rossastre, dolci e tenere ai nostri sguardi.

Tutti i suoni sono registrati dai ragazzi del Punto Giovane oppure presi liberamente dal sito www.freesound.org con Diritti Creative Commons.

Il Tempo Ordinario, più di ogni altro tempo liturgico, ci fa lavorare sulla quotidianità della nostra vita. Ciascun giorno ha un suo significato preciso e In Pregaudio il ciclo settimanale ci permette di approfondire il "proprium" spirituale del giorno che viviamo.
In Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua un unico canone musicale da il tema del tempo liturgico per tutti i giorni. Nel Tempo Ordinario ogni giorno della settimana ha il suo canone, perché, appunto, ogni giorno ha il suo significato spirituale.

Il Giovedì è il Giorno Eucaristico. E’ il giorno nel quale Gesù volle stringere a sé i suoi discepoli in una intimità che non avrebbe avuto eguali nella storia umana. E’ il giorno in cui i discepoli hanno vissuto il big band del mistero d’Amore, che è Gesù in noi. O meglio, come dice il canone musicale: "il mistero venuto a vivere dentro di me. Sei tu che vieni, o forse è più vero che tu mi accogli in te, Gesù".

Nei Vespri del Giovedì percepiamo la coincidenza di due desideri, quello di Dio proteso verso l’uomo e quello dell’uomo che vuole avere accanto a sé il suo Dio. Nel salmo Dio “desidera”, vuole abitare con l’uomo. Solo quando realizza questo “sogno” Egli trova «riposo».

Cosa sono i Vespri?
Un tempo delicato e intimo è quello che precede la sera. E’ il tempo del tramonto che muove nel cuore un senso di commozione, di smarrimento, ma anche di profonda gratitudine. La preghiera che celebra questo tempo è la preghiera dei vespri. Ascoltare i vespri mentre si passeggia contemplando un tramonto o in macchina tornando dal lavoro è una esperienza spiritualmente significativa.

Come funzionano i Vespri in Pregaudio?
In Pregaudio questa preghiera viene fissata con uno schema molto semplice, accorciando sensibilmente la struttura “canonica”. La struttura di quattro settimane viene a ridursi ad una sola settimana. Viene tolto un salmo e il cantico e viene lasciato un solo salmo, quello che ritenevamo più rappresentativo del giorno.
Pur riducendolo di alcune parti il vespro non perde il suo carattere liturgico. Anzi chi ascolta la preghiera è aiutato attraverso le didascalie a comprendere meglio le parti più importanti del vespro. All'inizio viene inquadrato il tempo liturgico nel quale la preghiera è inserita. Lo si fa con una semplice didascalia e con un motivo cantato. Subito dopo viene inquadrato il giorno e il momento della giornata. Un giovedì è diverso da un lunedì e la sera è ovviamente diversa dal mattino. Così anche i rumori di sottofondo vanno a prendere i suoni tipici della sera, come un fuoco acceso nel caminetto o un suono di campane in lontananza. Se siamo d'inverno potremmo sentire un vento impetuoso o in primavera uno stormo di uccelli in volo. Attraverso un ritmo che alterna con leggerezza preghiere e canti il vespro si ascolta quindi volentieri.

Cosa significa pregare di Giovedì?
Il Giovedì ci ricorda l'Istituzione dell'Eucarestia con l'ultima Cena di Gesù. Ovviamente le preghiere di questo giorno sono prettamente eucaristiche. Ma non solo. Il Cenacolo, i dodici discepoli, la lavanda dei piedi dicono anche una intimità speciale che Gesù offre ai suoi amici. "Non vi chiamo più servi, ma amici". Quindi le preghiere e i canti in questo giorno del giovedì ci ricorderanno una appartenenza speciale, intima e sponsale con Gesù dove Lui con il dono dell’Eucarestia ci fa suoi sposi per sempre.

 

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