Ich bin's (Dalla Passione secondo Matteo di Bach)



Testo del libretto
Evangelist
Am ersten Tage der süßen Brot
traten die Jünger zu Jesu und sprachen zu ihm:

Wo willst du, dass wir dir bereiten, das
Osterlamm zu essen?

Evangelist
Er sprach:

Jesus
Gehet hin in die Stadt zu einem und
sprecht zu ihm: Der Meister lasst dir
sagen: Meine Zeit ist hier, ich will bei
dir die Ostern halten mit meinen
Jüngern.

Evangelist
Und die Jünger täten, wie ihnen Jesus
befohlen hatte, und bereiteten das
Osterlamm. Und am Abend satzte er
sich zu Tische mit den Zwölfen.
Und da sie aßen, sprach er:

Jesus
Wahrlich, ich sage euch: Einer unter
euch wird mich verraten.

Evangelist
Und sie wurden sehr betrübt und
huben an, ein jeglicher unter ihnen,
und sagten zu ihm:

Choral
Herr, bin ich's?
Ich bin's, ich sollte büßen,
An Händen und an Füßen
Gebunden in der Höll.
Die Geißeln und die Banden
Und was du ausgestanden,
Das hat verdienet meine Seel.

Traduzione
Evangelista:
Il primo giorno degli Azzimi,
i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
Dove vuoi che ti prepariamo per mangiare la Pasqua?
Ed egli rispose:

Gesù
Andate in città da un tale e ditegli:
Il Maestro ti manda a dire:
il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli.

Evangelista
I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù e prepararono
la Pasqua.Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici.
Mentre mangiavano disse:

Gesù
In verità vi dico: uno di voi mi tradirà.

Evangelista
Ed essi, addolorati profondamente,
incominciarono ciascuno a domandargli:

Corale
Sono forse io, Signore?
Sono io. Io dovrei espiare, con mani e piedi
legati nell'Inferno.
La mia anima dovrebbe soffrire
la flagellazione e le catene
che stai sopportando.

Autore
Johann Sebastian Bach. Passione secondo Matteo. Ich bin's. Diritti Creative Commons.

Libretto
Picander

Canta
Coro Pueri Cantores del Veneto, coro di voci bianche. Diritti Creative Commons

Immagine
Sorelle clarisse di Sant'Agata Feltria

Meditazione musicale
Gesù da le indicazioni per preparare la cena ai suoi discepoli. A tavola Gesù annunzia: "uno di voi mi tradirà". Le parole di Gesù sono sempre accompagnate da un violino.  Nell'affermazione di Gesù Bach inserisce una atmosfera misteriosa, soprannaturale, utilizzando molti bemolle ed una serie di bruschi salti: quinta discendente, settima discendente e ancora sesta discendente. La parola "tradirà" è a sua volta sottolineata da un vocalizzo.

I discepoli, in coro, chiedono: "Signore sono io?"

Alla misteriosa sacralità della affermazione di Gesù corrisponde da parte dei discepoli una reazione terra terra. Le loro voci si accalcano preoccupate, cercando di sopraffarsi e in cinque battute di coro (le cinque piaghe di Gesù) la domanda: bin ich's? risuona undici volte, una per ogni discepolo, tranne Giuda che farà a parte la sua domanda. La preoccupazione dei discepoli è centrata con una fine notazione psicologica: undici volte è ripetuta la parola Signore, ma ben ventiquattro volte le due sillabe "sono io". Il "sono io" è la vera angoscia dei discepoli. Non è tanto il fatto che il maestro sia tradito, ma l'idea che il colpevole possa essere proprio io. Le note corrispondenti sono sempre disposte con un intervallo ascendente, che mette in rilievo la parola "io": il vero centro del pensiero dei discepoli.

il Corale che segue il recitativo è la risposta alla egoistica domanda dei discepoli, al loro tentativo di trovare in se stessi l'innocenza, la giustificazione.  "Ich bin's", "Sono io". È inutile chiedere se io sono colpevole, perchè lo sono e la Passione di Cristo è colpa mia, perchè la mia anima l'ha meritata. 

Meditazione musicale

Gesù da le indicazioni per preparare la cena ai suoi discepoli. A tavola Gesù annunzia: "uno di voi mi tradirà". Le parole di Gesù sono sempre accompagnate da un violino. Nell'affermazione di Gesù Bach inserisce una atmosfera misteriosa, soprannaturale, utilizzando molti bemolle ed una serie di bruschi salti: quinta discendente, settima discendente e ancora sesta discendente. La parola "tradirà" è a sua volta sottolineata da un vocalizzo.

I discepoli, in coro, chiedono: "Signore sono io?"

Alla misteriosa sacralità della affermazione di Gesù corrisponde da parte dei discepoli una reazione terra terra. Le loro voci si accalcano preoccupate, cercando di sopraffarsi e in cinque battute di coro (le cinque piaghe di Gesù) la domanda: bin ich's? risuona undici volte, una per ogni discepolo, tranne Giuda che farà a parte la sua domanda. La preoccupazione dei discepoli è centrata con una fine notazione psicologica: undici volte è ripetuta la parola Signore, ma ben ventiquattro volte le due sillabe "sono io". Il "sono io" è la vera angoscia dei discepoli. Non è tanto il fatto che il maestro sia tradito, ma l'idea che il colpevole possa essere proprio io. Le note corrispondenti sono sempre disposte con un intervallo ascendente, che mette in rilievo la parola "io": il vero centro del pensiero dei discepoli.

il Corale che segue il recitativo è la risposta alla egoistica domanda dei discepoli, al loro tentativo di trovare in se stessi l'innocenza, la giustificazione. "Ich bin's", "Sono io". È inutile chiedere se io sono colpevole, perchè lo sono e la Passione di Cristo è colpa mia, perchè la mia anima l'ha meritata.

Autore
Johann Sebastian Bach. Passione secondo Matteo. Ich bin's. Diritti Creative Commons.

Libretto
Picander

Canta
Coro Pueri Cantores del Veneto, coro di voci bianche. Diritti Creative Commons

Immagine
Sorelle clarisse di Sant'Agata Feltria

Testo del libretto
Evangelist
Am ersten Tage der süßen Brot
traten die Jünger zu Jesu und sprachen zu ihm:

Wo willst du, dass wir dir bereiten, das
Osterlamm zu essen?

Evangelist
Er sprach:

Jesus
Gehet hin in die Stadt zu einem und
sprecht zu ihm: Der Meister lasst dir
sagen: Meine Zeit ist hier, ich will bei
dir die Ostern halten mit meinen
Jüngern.

Evangelist
Und die Jünger täten, wie ihnen Jesus
befohlen hatte, und bereiteten das
Osterlamm. Und am Abend satzte er
sich zu Tische mit den Zwölfen.
Und da sie aßen, sprach er:

Jesus
Wahrlich, ich sage euch: Einer unter
euch wird mich verraten.

Evangelist
Und sie wurden sehr betrübt und
huben an, ein jeglicher unter ihnen,
und sagten zu ihm:

Choral
Herr, bin ich's?
Ich bin's, ich sollte büßen,
An Händen und an Füßen
Gebunden in der Höll.
Die Geißeln und die Banden
Und was du ausgestanden,
Das hat verdienet meine Seel.

Traduzione
Evangelista:
Il primo giorno degli Azzimi,
i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
Dove vuoi che ti prepariamo per mangiare la Pasqua?
Ed egli rispose:

Gesù
Andate in città da un tale e ditegli:
Il Maestro ti manda a dire:
il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli.

Evangelista
I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù e prepararono
la Pasqua.Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici.
Mentre mangiavano disse:

Gesù
In verità vi dico: uno di voi mi tradirà.

Evangelista
Ed essi, addolorati profondamente,
incominciarono ciascuno a domandargli:

Corale
Sono forse io, Signore?
Sono io. Io dovrei espiare, con mani e piedi
legati nell'Inferno.
La mia anima dovrebbe soffrire
la flagellazione e le catene
che stai sopportando.

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